
InSegni Apprendi a Navigare
InSegni Apprendi a Navigare
Un successo! L’iniziativa InSegni Apprendi a Navigare è stata decisamente un successo!
Nonostante le condizioni meteo instabili, non ci siamo fatti prendere dallo sconforto e abbiamo sfruttato il clima modificando i programmi a nostro favore. Al mattino abbiamo fatto giochi di integrazione e conoscenza. Abbiamo imparato le tecniche e la teoria della navigazione in barca a vela. E non appena è uscito il sole, siamo salpati in mare!
Ma facciamo un passo alla volta.
Che iniziativa è “InSegni Apprendi a Navigare”?
L’iniziativa “InSegni Apprendi a Navigare” nasce da un’idea di Patricio Castillo, responsabile del Progetto InSegni Apprendi dell’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, fondata da Don Oreste Benzi, e Giuseppe Dimilta, skipper presso il Circolo Vela di Cesenatico.
“Ci siamo conosciuti un po’ di tempo fa e da subito, condividendo le nostre passioni e professioni, abbiamo pensato di organizzare qualcosa insieme” racconta Patricio. E’ nata l’idea di organizzare un’uscita in barca a vela con equipaggio sordo. L’idea era invitare bambini e giovani sordi ad uscire dalla loro zona confort ed entrare nella zona challenge, accettando la sfida di lavoro di gruppo, imparare tecniche nuove, mettere in atto le proprie capacità, per raggiungere un obiettivo insieme.
Tutto ciò ha acquisito un senso più ampio in seguito alla pandemia che ci ha costretti chiusi in casa per tanto tempo. Per questo l’idea di un’attività outdoor. Grazie a questa iniziativa siamo riusciti a dare uno spazio di benessere psicofisico ai partecipanti, adulti e bambini. Come augura Giovanni Ramonda, il Presidente dell’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, bisogna promuovere questo tipo di attività ed estenderla ad altre realtà, pensando ai giovani, alle persone più fragili, disabili e bambini.
InSegni Apprendi a Navigare
Al mattino Giuseppe Dimilta, skipper del Circolo Vela di Cesenatico, ha trasmesso le conoscenze base del navigare in barca a vela. Grazie all’interpretazione in LIS di Patricio Castillo, responsabile del Progetto InSegni Apprendi, i partecipanti sordi, divisi in due gruppi di adulti e bambini, hanno appreso qualche nozione base che hanno potuto mettere in pratica in mare. L’attività ha visto la partecipazione di una volontaria, Stefania, che grazie alla conoscenza della Lingua dei Segni ha potuto partecipare attivamente nella condivisione con i partecipanti.
Con molto entusiasmo e divertimento, l’esperienza è stata un successo. Tutti hanno risposto molto positivamente, soprattutto i bambini! Come ci raccontano Flavio, Aaron, Alex nel video a seguire.
La sordità è un limite in mare?
Un giornalista ci ha fatto una domanda molto interessante: “Come fanno le persone sorde, in caso di difficoltà, su una barca in mare?”
Effettivamente mette preoccupazione che una persona sorda, non potendo sentire, possa vivere un grosso disagio. Ma la sordità non è un limite in mare. Anzi, la Lingua dei Segni può essere di supporto per superare gli ostacoli, come la distanza, o il rumore del vento. E così è andata!
E’ stata certamente per tutti un’esperienza indimenticabile!
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